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Il condominio risponde ai sensi dell'art. 2051 c.c. per i danni cagionati da beni e servizi comuni

Argomento: Della proprietà
Sezione: Sezione Semplice

(Cass. Civ., Sez. II, 26 settembre 2022, n. 27989)

stralcio a cura di Ida Faiella

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(…) OMISSIS e OMISSIS proposero opposizione avverso il decreto ingiuntivo (...) con il quale il Tribunale di Catanzaro ingiunse il pagamento in solido tra di loro, in favore del condominio di OMISSIS, (…) per le quote dovute per i lavori di manutenzione straordinaria del fabbricato condominiale. (…) Le odierne ricorrenti sostennero che l'importo ingiunto non fosse dovuto in quanto non interamente proprietarie dell'appartamento, essendo quest'ultimo originariamente intestato anche a OMISSIS del quale non avevano accettato l'eredità, e poichè tale importo scaturì dalla richiesta della ditta appaltatrice dei lavori che provocò gravissimi danni. Il giudizio, nel quale si costituì il condominio resistendo alla domanda, venne definito con sentenza di rigetto dell'opposizione in quanto infondata. (…) 2. La sentenza venne impugnata da OMISSIS e OMISSIS e confermata dalla Corte d'appello di Catanzaro. (…) 3. Avverso la decisione della Corte d'appello di Catanzaro OMISSIS e OMISSIS ricorrono con cinque motivi (…) 3. Con il terzo motivo si denuncia la nullità della sentenza per violazione dell'art. 63 disp. att. c.p.c. (…) le ricorrenti specificano di dolersi per la assenza di una pregressa delibera di approvazione del rendiconto e del piano di riparto dei lavori di manutenzione. 4. Con il quarto motivo le ricorrenti si dolgono della violazione delle norme in tema di rinuncia all'eredità e di scioglimento della comunione. (…) 5. Con il quinto motivo si deduce la nullità della sentenza, ex art. 360 c.p.c., n. 3, per erronea applicazione delle norme in materia di responsabilità contrattuale in riferimento all'art. 2043 c.c., e art. 2051 c.c.; sotto ulteriore profilo si denuncia la violazione dell'art. 360 c.p.c., n. 5, per non aver disposto la prova per l'accertamento della responsabilità del condominio in solido con l'appaltatore. 6. Il terzo ed il quarto motivo (…) sono infondati. 6.1. Quanto al terzo motivo, occorre evidenziare che le Sezioni Unite di questa Corte, con sentenza n. 9839 del 2021, hanno chiarito che l'azione di annullamento delle delibere assembleari costituisce la regola generale, ai sensi dell'art. 1137 c.c., come modificato dalla L. n. 220 del 2012, art. 15, mentre la categoria della nullità ha un'estensione residuale ed è rinvenibile nelle seguenti ipotesi: mancanza originaria degli elementi [continua ..]

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